Per generazioni la coltivazione delle nostre vigne fu affiancata dalla cerealicoltura e dall’allevamento. Nel dopoguerra l’industria prese il sopravvento e i campi di proprietà furono via via ceduti in affitto; i vigneti furono però mantenuti, diventando il filo rosso di collegamento tra il mondo della tradizione contadina e quello contemporaneo.
In un decennio di ostinato lavoro abbiamo rifondato l’attività vitivinicola familiare. Abbiamo reimpiantato le vigne utilizzando gli storici vitigni canavesani: Erbaluce, Nebbiolo, Barbera, e realizzato e attrezzato una nuova cantina, secondo criteri di razionalità ed efficienza energetica.
Desideriamo che il vino sia uno specchio di noi stessi e del nostro lavoro; per questo svolgiamo direttamente tutte le lavorazioni, dalla coltivazione del vigneto, alla vinificazione, all’affinamento e imbottigliamento.